Rotta Balcanica Europea
Sono trascorsi quasi sei anni dall’estate del 2015, quando un milione di profughi passò da una nuova rotta migratoria, la Rotta Balcanica, e bussò alle porte d’Europa chiedendo rifugio. La politica difensiva adottata in questi anni da molti paesi europei ha coronato di chilometri di filo spinato i confini dell’Ue, potenziato la repressione della polizia di frontiera, creato dei giganteschi campi di confinamento legalizzati, quali gli hotspot, dove la vita dei migranti è al limite dell’umano, e lasciato senza alternative migliaia di persone come è avvenuto questo inverno a Lipa, in Bosnia e Erzegovina.
Testimonianza di Silvia Maraone direttamente da Lipa

Chi Siamo
Siamo una rete di organizzazioni trentine che ha come capofila la Diocesi di Trento.
Elenco delle associazioni aderenti
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Diocesi di Trento
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CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza) Trentino Alto Adige
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Forum Trentino per la Pace e i Diritti umani
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Ipsia del Trentino
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Movimento dei Focolari
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Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa
Attività
Supportiamo le organizzazioni impegnate lungo la rotta balcanica come Croce Rossa Bihac, Ipsia nazionale, Caritas. Preferiamo non portare cose in tutti i campi della rotta balcanica ma acquistare in loco in modo da favorire il mercato locale. I balcani, infatti, hanno economie deboli che vanno supportate. Scoraggiamo quindi l''invio sia di beni di prima necessità come alimentari che di lunga durata come sacchi a pelo o vestiti.



Cucine collettive a Lipa
Data la possibilità alle persone migranti nel campo di poter cucinare - seppure su bracieri e fuochi da campo vorremmo continuare ad approvvigionare la legna per le cucine e organizzare attività collegate al cibo.
Negli anni passati e anche quest'anno abbiamo infatti animato le cucine collettive dei campi dove abbiamo operato attraverso sfide culinarie e momenti di comunità legati al cibo, al cucinare insieme, al conoscere le culture di altri popoli, permettendo da una parte l'emancipazione degli ospiti del campo che potendo preparare un pasto secondo i loro gusti esprimono la propria individualità e dell'altra permettono agli ospiti del campo di avere dei momenti di svago e ricreazione. Ciò favorisce una mutua conoscenza e riconoscimento.
Lavanderia a Lipa
Vogliamo costruire una lavanderia per i bisogni dei migranti del campo provvisorio di Lipa, poiché vestiti e lenzuola pulite sono un prerequisito per il mantenimento della loro igiene e salute. A causa della scarsa igiene, si stima che circa il 50% dei migranti soffra di scabbia, il che significa che richiedono spesso una fornitura di vestiti nuovi e puliti e biancheria da letto e asciugamani da bagno. Avere un servizio di lavanderia gestito dalla Croce Rossa della città di Bihać non solo consentirebbe il raggiungimento di standard umanitari e sanitari più elevati, ma risparmierebbe anche preziosi fondi che vengono attualmente spesi per l'acquisto di nuovi vestiti, lenzuola e asciugamani pro migranti.
Sensibilizzazione in Trentino
Vogliamo far conoscere la situazione nelle scuole, nelle parrocchie e in tutta la comunità trentina. Non possiamo chiudere gli occhi e il cuore di fronte a quello che sta succedendo alle porte della nostra Europa.
